“Incontri con gli Autori 2015 – Massimo Marchini”

“Storia di un fotografo dilettante”

Massimo Marchini nasce a Senigallia nel 1957. Appassionato di fotografia da oltre 40 anni ha maturato esperienze anche in ambito professionale; è uno dei soci fondatori del Gruppo Fotografico F7 di Senigallia con il quale ha partecipato a numerose esposizioni collettive, proponendo le proprie opere in varie città italiane . Massimo Marchini dedica particolare impegno alla continua ricerca di nuove soluzioni creative ed al recupero di antiche tecniche di ripresa e stampa. Ha partecipato attivamente alla realizzazione dell’Osservatorio e dell’ Archivio Italiano per la Fotografia Stenopeica, fondato a Senigallia presso il MUSINF, per favorire la divulgazione di questo modo di vivere la fotografia

Utilizzo della Tecnica e Tecnologia

Massimo Marchini
Il GiocoStiamo vivendo nell’era della velocità, tutto ormai è veloce, la nostra stessa vita è esasperatamente veloce, frenetica. In questa quotidianità nella quale non c’è tempo per fermarsi a riflettere, dove fotografiamo eventi sempre più veloci con apparecchi sempre più sofisticati e veloci, nell’era della fotografia digitale, è esaltante poterci riprendere il nostro tempo; costruire una semplice scatola a tenuta di luce con un microscopico foro al posto dell’obbiettivo; con pazienza, poi, procurarci delle obsolete, lentissime lastre fotografiche; inserirle in questi “apparecchi fotografici”, togliere la protezione al foro (otturatore?) e aspettare che la pellicola venga impressionata: due secondi, dieci secondi, un minuto, dieci minuti,un’ora; dipende dalla luce della scena e dalla sensibilità della lastra/pellicola. Aspettare ( verbo ormai in disuso) che avvenga la magia. E la magia si compie sempre. Si, la magia! Anche se la fisica e la chimica hanno svelato scientificamente tutti i segreti dell’evento foto, c’è sempre stato e sempre ci sarà comunque un pizzico di magia in ogni fotografia.